Quante volte esclamiamo: ma guarda che combinazione!
Stai pensando ad una persona che non vedi da tempo ed ecco che arriva una sua telefonata!
Non riesci a prendere una decisione importante, sono giorni che pensi e ripensi e, all’improvviso, vedi un’immagine o un luogo o una scena di un film che ti danno esattamente la risposta che stavi cercando.
Incredibile non è vero? Un avvenimento talmente collegato al nostro sentire che ci fa immediatamente pensare che ci sia di mezzo il DESTINO!
Capita a tutti e capita molto più spesso di quanto non si creda.
Non si tratta di una banale coincidenza o casualità bensì di una SINCRONICITÀ.
Questo termine è stato coniato, nel 1952, dallo psicanalista C. G. Jung che ha intuito come ogni individuo sia intimamente collegato all’intero universo.
La sincronicità è un MESSAGGIO PERSONALIZZATO che ci arriva attraverso l’inconscio personale in grado di collegarsi all’infinito della coscienza collettiva.
“La SINCRONICITÀ è una realtà sempre presente per coloro che hanno gli occhi per vedere”. C.G. Jung
Ed è proprio così, la nostra vita è costellata da segnali ma per coglierli occorre sintonizzarsi su una frequenza diversa da quella della sola razionalità che ci parlerà sempre e solo di casualità.
Bisogna aprire agli occhi al possibile e imparare a leggere un linguaggio inusuale.
Cogliere le sincronicità è un aiuto prezioso, consiglio a tutti di allenarsi facendo però attenzione a non cadere nell’eccesso, se ho starnutito tre volte di seguito non significa necessariamente qualcosa, se invece starnutisco tre volte di seguito ogni volta che incrocio il mio capo beh, questa forse è sincronicità!
Sorridere fa sempre bene.